mercoledì 2 aprile 2014

Santuario shintoista : caratteristiche


In Giappone ci sono circa 80.000 santuari Shintoisti. Vediamo da vicino come sono fatti, l'architettura e le principali caratteristiche:

 L'architettura tradizionale si basa principalmente su abitazioni in legno dei tempi antichi.


 Lo stile più antico si basa su abitazioni dei tempi preistorici. Questo stile definito "puro" si può trovare nel santuario di Ise.

                                                   In ogni santuario troviamo:
                                           - "Haiden", il luogo dove si prega
                                           - "Honden", luogo dove risiede il "Kami " da venerare
                                           - "Chozuya", luogo di purificazione dei fedeli



Entrando in un tempio shintoista è solito notare delle  fonti per le abluzioni  chiamato  " Chozuya". L'acqua è uno dei simboli di purezza di questa religione.


E' molto importante la purificazione all'ingresso dei templi,che consiste nel lavarsi le mani e la bocca.
Questo tipo di purificazione personale si chiama " temizu "




I santuari scintoisti accolgono anche con un ingresso particolare con una grande costruzione chiamata "Torii " ,  che simboleggia l'ingresso in un territorio divino

Le costruzioni di "torii" più antiche sono in cipresso colorato, ma in seguito sono anche state realizzate con altri materiali come legno,pietra, cemento e bronzo.

Sempre all'ingresso troviamo due statute in pietra che rappresentano dei cani ( Komainu ), ovvero delle guardie.
Quello con la bocca aperta viene chiamato " A ", invece l'altro " Un ".
"A" emana buona fortuna, invece " Un " cattura il male.
                 
                  dopo essere entrati il percorso di ogni santuario è contrassegnato da lanterne

                        Il design utilizzato maggiormante ha avuto influenze dalla Corea
 Si chiama "Saisen bako " la scatola in legno dove ognuno può lasciare un'offerta per esprimere la proprio gratitudine nei confronti del "Kami ". Solitamente viene lasciata un'offerta sia per chiedere e sia per ringraziare.

 Si chiamano " Ema " le tavole di legno che vengono appese nel giardino del santuario dove vengono scritte tutte le preghiere


Il " Suzu" è un'oggeto sacro, ovvero un campanello che caccia il male. Si trova solitamente in grandi dimensioni sopra una corda dell'ingresso dove si prega. Durante la preghiera viene tirata la corda per richiamare il "Kami " .

Nei santuari c'è un angolino dove si possono fare piccoli acquisti di talismani portafortuna, come l' "omamori ", sacchettino in stoffa con all'interno una preghiera portafortuna.
Un'altra cosa che si può acquistare è l' "omikuji ", un foglio di carta che prediligie la nostra fortuna in amore,lavoro e salute. Meglio stare attenti a cosa c'è scritto:
Daikichi ( ottima fortuna ) , Kichi (  buona fortuna ) , Shokichi (fortuna ) e Kyo ( sfortuna ).
Se l'omikuji sarà di cattiva sorte,si può sempre rimediare annodandolo in dei appositi bastoncini in metallo. In questo modo la sfortuna volerà via.
Nel santuario shintoista c'è sempre un sacerdote con le sue giovani allieve. Il sacerdote si chiama Kannushi, invece le allieve Miko. Ecco l'abbigliamento:


E' importante ricordare che i santuari non hanno immagini ma simboli. La parte più importante e sacra è l' Honden ( solo il sacerdote può recarsi,ma solitamente questo posto non viene mai aperto ) dove si possono trovare degli oggetti sacri : uno specchio di bronzo ( che rappresenta il sole ) una spada ed un gioiello ( simbolo di quelli concessi a Jimmu, primo imperatore ).
<3 La vostra Kotoko <3

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